venerdì, gennaio 12, 2007

Articolo scritto da Gian Marco Pisa in occasione della presentazione del libro su Pasolini dello scorso 22 dicembre

“Cercando Pasolini…” con gli amici dell’ARCI Oplonti, a Torre Annunziata
di Gianmarco Pisa,
progetto_pasolini@yahoo.it

Una giornata da ricordare. Il 22 Dicembre, al Circolo ARCI “Oplonti” di Torre Annunziata, la presentazione di un volume, accompagnato dalla proiezione di tre cortometraggi e da un emozionante reading di poesie, lette, su delicate trame sonore, dal coordinatore dell’iniziativa, Salvatore Iorio, ha costituito un’occasione preziosa di incontro e di riflessione sulla figura e l’opera, a trent’anni dalla scomparsa, di Pier Paolo Pasolini. Edito da “La Città del Sole” di Napoli, il volume “Cercando Pasolini… Trent’anni dopo” costituisce il primo, fondamentale, passaggio di un progetto di ispirazione politica e culturale volto alla scoperta dell’opera pasoliniana e alla sensibilizzazione, soprattutto presso i giovani, intorno alle tematiche trattate nell’opera del Poeta. Nell’ambito di questo progetto i tre autori, Giuseppe Distefano, Christian Gemei e Gianmarco Pisa, hanno definito un percorso di indagine di cui la pubblicazione del volume costituisce un momento, certo non esaustivo ma di indubbia importanza. In questo senso, essi hanno promosso una riflessione di carattere collettivo ad ampio spettro, avvalendosi di prestigiosi contributi esterni, da parte di alcune tra le più significative personalità della sinistra intellettuale e politica e di alcune prestigiose personalità accademiche e cercando di rendere sempre leggibile, nelle pagine del volume, il senso di un processo, che, per la sua natura e le sue finalità, non sarebbe potuto essere altro che collettivo e “partecipato”. La stessa “struttura” dell’opera risponde a questa duplice esigenza, di chiarificazione e di partecipazione, e la ricerca medesima dei temi trattati, che hanno impegnato gli autori per oltre un anno nella riflessione e nella ricerca, testimonia di questo approccio: dalla letteratura alla cinematografia, dal sentimento del sacro alla critica anticonformista, dalla critica estetica alla polemica civile, le tracce scelte concorrono a delineare un quadro della figura e dell’opera di Pasolini, coerenti con l’impostazione che sin da subito diede il Moravia, quando, in un celebre passaggio della sua orazione funebre “in morte del Poeta”, lo collocò tra i grandi della poesia, quale fondatore della “poesia civile di sinistra”. Quanto alla struttura, il lavoro, coerentemente con questa impostazione e queste finalità, è articolato in tre parti. La prima, dopo i ringraziamenti, la presentazione del curatore, Nino Ferraiuolo, e la prefazione di Matteo Palumbo, si apre con un’introduzione relativa alla circostanza della composizione dell’opera, offerta, nel corso del 2005, dal trentennale della scomparsa del Poeta, a firma degli autori, seguita da una introduzione storica di Alexander Hobel e quindi dai saggi originali degli autori medesimi. Segue un “interludio” che raccoglie tre perle poetiche, che impreziosiscono l’opera e sono direttamente ispirate alla figura e al lavoro di Pasolini, due delle quali (di Giuseppe De Stasio e di Ugo Piscopo) inedite e la terza (di Dario Bellezza) non più edita dalla prima pubblicazione. La terza e ultima parte raccoglie i prestigiosi contributi esterni cui si accennava, preceduti dall’intervento scritto del Poeta in occasione del congresso radicale, che si tenne all’indomani della sua scomparsa e che vale quasi come suo testamento civile e, subito dopo, da una ricostruzione sintetica, del tutto inedita in questa forma, della vibrante orazione funebre che Alberto Moravia tenne in morte di Pasolini. A seguire, un intervista a Furio Colombo, un contributo di Aldo Tortorella e una conversazione con Piero Folena; questi, uniti agli interventi, già ricordati, di Ugo Piscopo e Matteo Palumbo, piuttosto che di Alexander Hobel e dello stesso curatore Nino Ferraiuolo, contribuiscono allo spessore del volume. Chiude l’opera, rimandando ai futuri esiti del progetto avviato, la conclusione degli autori.

Nessun commento: